DIALOGARE, FACILITARE, CONCORDARE, CONCILIARE
A Padova il 34° CONVEGNO NAZIONALE Pro.O.F.
- Blog e Notizie
- 13/11/2023
- 13/11/2023
Si è svolta il 27 e 28 ottobre 202 a Padova, presso Palazzo del Bo, storica sede dell’Università degli Studi di Padova nel cuore della città, la 34a edizione del convegno Pro.O.F. organizzato dal Progetto Odontologia Forense e dalla Sezione Dipartimentale di Scienze Medico Forensi delle università di Firenze, in collaborazione con Oris Broker (ANDI).
Tema principale del convengo è stata la Comunicazione applicata alle tecniche di negoziazione e conciliazione, ma sono stati affrontati anche altri temi di grande rilievo in questa fase storica, quali l’ampliamento dell’accesso alle “cure” estetiche per l’odontoiatra, lo sviluppo formativo universitario dell’odontologia forense, l’accesso dei laureati in odontoiatria ai concorsi pubblici e la doppia iscrizione per i laureati in odontoiatria ed in medicina e chirurgia.
In una sala “fully booked” e interessata, il Presidente Pro.O.F. Marco Scarpelli ha coordinato i lavori e le partecipate discussioni. Durante la prima mattina dedicata alla comunicazione verbale e non verbale e alla sua applicazione a mediazione e conciliazione si è parlato d comunicazione strategica (Giuseppe Marsoner) e di 696bis e riforma Cartabia (Cesare Q. Fiore). Notevole lo spunto di coinvolgere sul tema anche Gianni Mattiolo, fondatore del Parco per recupero di grandi felini Tiger Experience di Campolongo (VE), laddove il trainer di tigri, leoni, puma e pantere rappresenta uno dei massimi esempi di applicazione della comunicazione non verbale e di come si possano instaurare comunicazione e fiducia anche senza l’uso delle parole.
Il tema dell’odontoiatria estetica, di grande attualità, ha toccato tutti gli aspetti divenuti urgenti in seguito alle recenti modifiche legislative, dunque quelli normativi, in particolare in merito concetti di invasivo, non invasivo e minimamente invasivo (Vilma Pinchi), quelli clinici e formativi (Michele Cassetta), psicologici (Luca Fedi) e naturalmente assicurativi (Paolo Coprivez), chiarendo quali siano i requisiti per la copertura assicurativa dell’odontoiatra che effettua trattamenti estetici del viso.
L’ultima sessione del convegno è stata dedicata al tema della mediazione e conciliazione, con alcune casistiche esemplificative (Francesco Pradella, Giovanni Ferrieri). Di interesse in merito andato ben oltre la mera curiosità sono state le relazioni finali dedicate al mondo animale e a come prendere esempio dagli animali, con le Dott.sse Caterina Facchini, Medico Veterinario e Odontoiatra) e Stefania Uccheddu (Medico Veterinario). Una doppia formazione da mediatore per Facchini nella sua attività clinica con i bambini (pedodonzia) e gli animali d’affezione, in cui osservare il paziente dapprima e mettersi in relazione (emotività) con esso è fondamentale, laddove il ricorso alla parola non può essere prioritario. Uccheddu ha spiegato come gli animali evitino il conflitto, che resta “l’ultima spiaggia” del confronto. Come sia indispensabile, per il veterinario quanto per l’odontoiatra, entrare in relazione con l’essere vivente, animale o uomo, ed essere congruenti, evitando il conflitto tra parola e linguaggio del corpo che non devono esprimere emozioni contrastanti. In questo, vincono gli animali, più congruenti dei sapiens. L’animale ci insegna che dobbiamo studiare la persona che abbiamo davanti e che il mediatore deve essere in grado di coglierne tutte le sfumature.
Un convegno di grande interesse anche per i non addetti ai lavori, come chi scrive, il cui merito va al direttivo Pro.O.F., ai relatori e coordinatori (Gian Aristide Norelli, Antonio Federici, Alessandro Serena, Michele Nardone, Massimo Manchisi, Marco De Berardinis, Sara Bernardi, Giulia Vitale)e a Marco Scarpelli per aver, anche, aperto le porte al mondo animale e alla medicina veterinaria, fatto inedito in ambito medico umano, nonostante da anni si sia compresa l’importanza per la salute umana e animale del concetto “One Health” e per averlo declinato in ambito forense.
Tema principale del convengo è stata la Comunicazione applicata alle tecniche di negoziazione e conciliazione, ma sono stati affrontati anche altri temi di grande rilievo in questa fase storica, quali l’ampliamento dell’accesso alle “cure” estetiche per l’odontoiatra, lo sviluppo formativo universitario dell’odontologia forense, l’accesso dei laureati in odontoiatria ai concorsi pubblici e la doppia iscrizione per i laureati in odontoiatria ed in medicina e chirurgia.
In una sala “fully booked” e interessata, il Presidente Pro.O.F. Marco Scarpelli ha coordinato i lavori e le partecipate discussioni. Durante la prima mattina dedicata alla comunicazione verbale e non verbale e alla sua applicazione a mediazione e conciliazione si è parlato d comunicazione strategica (Giuseppe Marsoner) e di 696bis e riforma Cartabia (Cesare Q. Fiore). Notevole lo spunto di coinvolgere sul tema anche Gianni Mattiolo, fondatore del Parco per recupero di grandi felini Tiger Experience di Campolongo (VE), laddove il trainer di tigri, leoni, puma e pantere rappresenta uno dei massimi esempi di applicazione della comunicazione non verbale e di come si possano instaurare comunicazione e fiducia anche senza l’uso delle parole.
Il tema dell’odontoiatria estetica, di grande attualità, ha toccato tutti gli aspetti divenuti urgenti in seguito alle recenti modifiche legislative, dunque quelli normativi, in particolare in merito concetti di invasivo, non invasivo e minimamente invasivo (Vilma Pinchi), quelli clinici e formativi (Michele Cassetta), psicologici (Luca Fedi) e naturalmente assicurativi (Paolo Coprivez), chiarendo quali siano i requisiti per la copertura assicurativa dell’odontoiatra che effettua trattamenti estetici del viso.
L’ultima sessione del convegno è stata dedicata al tema della mediazione e conciliazione, con alcune casistiche esemplificative (Francesco Pradella, Giovanni Ferrieri). Di interesse in merito andato ben oltre la mera curiosità sono state le relazioni finali dedicate al mondo animale e a come prendere esempio dagli animali, con le Dott.sse Caterina Facchini, Medico Veterinario e Odontoiatra) e Stefania Uccheddu (Medico Veterinario). Una doppia formazione da mediatore per Facchini nella sua attività clinica con i bambini (pedodonzia) e gli animali d’affezione, in cui osservare il paziente dapprima e mettersi in relazione (emotività) con esso è fondamentale, laddove il ricorso alla parola non può essere prioritario. Uccheddu ha spiegato come gli animali evitino il conflitto, che resta “l’ultima spiaggia” del confronto. Come sia indispensabile, per il veterinario quanto per l’odontoiatra, entrare in relazione con l’essere vivente, animale o uomo, ed essere congruenti, evitando il conflitto tra parola e linguaggio del corpo che non devono esprimere emozioni contrastanti. In questo, vincono gli animali, più congruenti dei sapiens. L’animale ci insegna che dobbiamo studiare la persona che abbiamo davanti e che il mediatore deve essere in grado di coglierne tutte le sfumature.
Un convegno di grande interesse anche per i non addetti ai lavori, come chi scrive, il cui merito va al direttivo Pro.O.F., ai relatori e coordinatori (Gian Aristide Norelli, Antonio Federici, Alessandro Serena, Michele Nardone, Massimo Manchisi, Marco De Berardinis, Sara Bernardi, Giulia Vitale)e a Marco Scarpelli per aver, anche, aperto le porte al mondo animale e alla medicina veterinaria, fatto inedito in ambito medico umano, nonostante da anni si sia compresa l’importanza per la salute umana e animale del concetto “One Health” e per averlo declinato in ambito forense.
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