L'Odontologia Forense celebra il ventesimo anniversario
Il convegno ha avuto luogo il 30 Marzo a Firenze
- Blog e Notizie
- 03/04/2023
- 03/04/2023
E’ stato celebrato il 30 marzo, con tre anni di ritardo a causa della recente pandemia, il ventesimo anniversario dell’Odontologia Forense, in occasione del 32° Convegno del Pro.O.F. – Progetto Odontologia Forense – e dell’inaugurazione della 16° Edizione del Master di Odontologia Forense dell’università di Firenze.
Vi abbiamo partecipato e abbiamo trovato un’aula piena, relatori di grande competenza e un pubblico particolarmente interessato e interattivo.
L’odontologo forense è il Medico Odontoiatra che si occupa di responsabilità professionale nell’interesse di aziende sanitarie pubbliche e private o a richiesta di singoli assistiti, della valutazione delle lesioni dentali nelle vittime di crimini violenti e di infortuni, dei casi di identificazione del cadavere per cui i dati dentali sono altrettanto attendibili rispetto al DNA. Molto rilevante è anche la stima dell’età di minori non accompagnati o richiedendo asilo, essendo lo sviluppo dei denti un dato biologico molto attendibile. La disciplina pur molto giovane nel nostro Paese si è sviluppata a livello universitario e si è fatta conoscere dalle istituzioni, dalla magistratura, all’interno degli ordini professionali e delle associazioni di categoria. L’Università di Firenze, con un Master in Odontologia Forense alla sua 16° edizione, rappresenta il punto di riferimento nazionale per la formazione degli odontologi forensi. Il Pro.O.F è un’associazione formata da ex alumni del Master di Firenze, che persegue la formazione continua degli odontoiatri esperti in ambito forense, con il supporto culturale costante dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI).
Il Convegno, presieduto dai Proff. Gian-Aristide Norelli, Vilma Pinchi e Marco Lorenzo Scarpelli, intendeva celebrare l’Odontologia Forense e ha visto oltre 170 partecipanti ed ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute e della FNOMCeO.
Centrali gli interventi delle Autorità, in particolare della Prof.ssa Alessandra Petrucci Rettrice dell’Università di Firenze, del Prof. Enrico Gherlone, Rettore del San Raffaele e presidente dell’osservatorio delle scuole di specializzazione sanitarie e del Prof. Roberto Di Lenarda, rettore di Trieste e Presidente del collegio dei professori di Odontoiatra, e della Prof.ssa Betti Giusti, Presidente di Medicina, che hanno sottolineato l’importanza della formazione universitaria dell’odontologo forense, tracciando ipotesi per lo sviluppo di una propria scuola di specializzazione, a partenza dall’esperienza del Master di Firenze. Determinante il contributo del Collegio dei Professori di Medicina Legale e dei Medici Legali accademici presenti così quello della Presidente del Tribunale di Firenze, Dr.ssa Marilena Rizzo che ha significato il ruolo rilevante che gli odontologi svolgono per la magistratura penale e civile. Il rilevante ruolo ottenuto odontologi forensi all’interno delle Commissioni Albo Odontoiatri è stato sottolineato dal presidente CAO nazionale, Dr. Raffaele Iandolo, che ha ricordato come tali odontoiatri esperti in ambito legale e forense rappresentino una figura di riferimento per le questioni anche deontologico disciplinari per gli oltre 60.000 dentisti iscritti all’albo professionale, esprimendo i ringraziamenti per la sede universitaria fiorentina anche per il supporto ricevuto durante l’epoca pandemica per la messa a punto di indicazioni per i dentisti, unica professione medica ad averlo tempestivamente fatto, per evitare il rischio di contagio COVID-19 per operatori e pazienti.
Durante il convegno si è discusso dell’attività e del ruolo dell’odontologo forense alla luce delle nuove norme, in specie la riforma Cartabia per quanto attiene la riforma del processo penale e civile, ma è stato anche un momento in cui si sono celebrati gli obiettivi raggiunti dagli odontologi forensi italiani, anche dal punto di vista scientifico, le pubblicazioni ed il ruolo centrale anche a livello internazionale che l’odontologia forense italiana ha saputo guadagnare.
Vi abbiamo partecipato e abbiamo trovato un’aula piena, relatori di grande competenza e un pubblico particolarmente interessato e interattivo.
L’odontologo forense è il Medico Odontoiatra che si occupa di responsabilità professionale nell’interesse di aziende sanitarie pubbliche e private o a richiesta di singoli assistiti, della valutazione delle lesioni dentali nelle vittime di crimini violenti e di infortuni, dei casi di identificazione del cadavere per cui i dati dentali sono altrettanto attendibili rispetto al DNA. Molto rilevante è anche la stima dell’età di minori non accompagnati o richiedendo asilo, essendo lo sviluppo dei denti un dato biologico molto attendibile. La disciplina pur molto giovane nel nostro Paese si è sviluppata a livello universitario e si è fatta conoscere dalle istituzioni, dalla magistratura, all’interno degli ordini professionali e delle associazioni di categoria. L’Università di Firenze, con un Master in Odontologia Forense alla sua 16° edizione, rappresenta il punto di riferimento nazionale per la formazione degli odontologi forensi. Il Pro.O.F è un’associazione formata da ex alumni del Master di Firenze, che persegue la formazione continua degli odontoiatri esperti in ambito forense, con il supporto culturale costante dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI).
Il Convegno, presieduto dai Proff. Gian-Aristide Norelli, Vilma Pinchi e Marco Lorenzo Scarpelli, intendeva celebrare l’Odontologia Forense e ha visto oltre 170 partecipanti ed ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute e della FNOMCeO.
Centrali gli interventi delle Autorità, in particolare della Prof.ssa Alessandra Petrucci Rettrice dell’Università di Firenze, del Prof. Enrico Gherlone, Rettore del San Raffaele e presidente dell’osservatorio delle scuole di specializzazione sanitarie e del Prof. Roberto Di Lenarda, rettore di Trieste e Presidente del collegio dei professori di Odontoiatra, e della Prof.ssa Betti Giusti, Presidente di Medicina, che hanno sottolineato l’importanza della formazione universitaria dell’odontologo forense, tracciando ipotesi per lo sviluppo di una propria scuola di specializzazione, a partenza dall’esperienza del Master di Firenze. Determinante il contributo del Collegio dei Professori di Medicina Legale e dei Medici Legali accademici presenti così quello della Presidente del Tribunale di Firenze, Dr.ssa Marilena Rizzo che ha significato il ruolo rilevante che gli odontologi svolgono per la magistratura penale e civile. Il rilevante ruolo ottenuto odontologi forensi all’interno delle Commissioni Albo Odontoiatri è stato sottolineato dal presidente CAO nazionale, Dr. Raffaele Iandolo, che ha ricordato come tali odontoiatri esperti in ambito legale e forense rappresentino una figura di riferimento per le questioni anche deontologico disciplinari per gli oltre 60.000 dentisti iscritti all’albo professionale, esprimendo i ringraziamenti per la sede universitaria fiorentina anche per il supporto ricevuto durante l’epoca pandemica per la messa a punto di indicazioni per i dentisti, unica professione medica ad averlo tempestivamente fatto, per evitare il rischio di contagio COVID-19 per operatori e pazienti.
Durante il convegno si è discusso dell’attività e del ruolo dell’odontologo forense alla luce delle nuove norme, in specie la riforma Cartabia per quanto attiene la riforma del processo penale e civile, ma è stato anche un momento in cui si sono celebrati gli obiettivi raggiunti dagli odontologi forensi italiani, anche dal punto di vista scientifico, le pubblicazioni ed il ruolo centrale anche a livello internazionale che l’odontologia forense italiana ha saputo guadagnare.
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